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GIOVANNI PAOLO II

REGINA CAELI

Lunedì dell’Angelo, 27 marzo 1989

 

Saluto cordialmente tutti i presenti. Tutti celebriamo il Giorno che ha fatto il Signore, “Dies quam fecit Dominus”, e questo Giorno dura otto giorni, tutta una ottava. Oggi è il secondo giorno di questo “Giorno pasquale”.

C’è una caratteristica profonda, religiosa in tutti questi otto giorni, dalla domenica di Pasqua alla domenica seguente, che chiamiamo tradizionalmente “Domenica in albis”: un nome legato alla tradizione dei neobattezzati.

Ma la giornata odierna, nella tradizione italiana, ha un nome speciale e si chiama “Pasquetta”. Saluto tutti coloro che partecipano a questa “Pasquetta” a Castel Gandolfo con me.

Saluto monsignor Vescovo di Albano, come anche la parrocchia di Castel Gandolfo, rappresentata dal suo parroco, e tutti i parrocchiani e gli ospiti che per questo giorno sono qui.

Vogliamo anche pensare a tanti altri, soprattutto a quelli che sono a Roma e guardano alla finestra aspettando che il Papa, come Vescovo di Roma, si affacci per la preghiera mariana. Anche verso di loro sono indirizzati la mia preghiera, queste mie parole e i miei auguri pasquali.

Saluto tutti gli Italiani che, specialmente in questo giorno di “Pasquetta”, sono in giro. Dicono che questa sia una tradizione biblica ed evangelica. Ricordiamo i due discepoli di Gesù, che andavano da Gerusalemme verso Emmaus. Si deve sempre cercare una nuova Emmaus per incontrare Gesù. A tutti coloro che in questi giorni girano l’Italia e il mondo auguro di incontrare Gesù, come i discepoli di Emmaus.

Lo stesso augurio rivolgo agli altri che si mettono in cammino in questi giorni. Possano tutti incontrare Gesù crocifisso e risorto. É lui a spiegarci il senso della sua Passione, della sua morte e di tutto il mistero pasquale. Gesù si è fatto conoscere dai due discepoli nella condivisione del pane, nella “fractio panis”. Questo pane è diventato Eucaristia.

Auguro a tutti di conoscere Gesù in “fractione panis”, di conoscerlo come lo hanno conosciuto i discepoli di Emmaus.

 

© Copyright 1988 - Libreria Editrice Vaticana

 



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