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MESSA CELEBRATA A 13 ANNI DALLA MORTE DI PAPA MONTINI

OMELIA DI GIOVANNI PAOLO II

Festa della Trasfigurazione
Chiesa parrocchiale di Castel Gandolfo - Martedì, 6 agosto 1991

 

Ci riunisce in questa celebrazione l’anniversario della morte di Papa Paolo VI, e mi è gradito rievocare, proprio all’inizio della Santa Messa, alcune parole che egli aveva preparato per la preghiera domenicale dell’Angelus del 6 agosto 1978, che poi non poté recitare.

Aveva scritto che la solennità della Trasfigurazione “getta una luce abbagliante sulla nostra vita quotidiana e ci fa rivolgere la mente al destino immortale che quel fatto in sé adombra” (Insegnamenti di Paolo VI, XVI, 1978, p. 588).

Queste parole rivelano a noi, a modo di testamento, lo spirito di fede che animò costantemente il servizio ecclesiale di quel Pontefice e il suo assillo pastorale.

Sempre attento ai desideri e alle aspirazioni esistenziali degli uomini d’oggi, Paolo VI intuì anche che la loro attesa era quella di conoscere l’opera della Chiesa per la promozione dell’uomo e per la sua difesa nelle situazioni di ingiustizia e di emarginazione. Ma comprese, altresì, che nel periodo postconciliare era altrettanto urgente rivelare al mondo il mistero interiore e soprannaturale della Chiesa, istituita per la redenzione del mondo. Persuaso che compito essenziale della Chiesa è quello di portare la Parola di Dio a tutti gli uomini, con un impegno tanto più urgente, quanto più vasti e profondi apparivano i mutamenti della società, egli definì l’opera di evangelizzazione “la grazia e la vocazione propria della Chiesa, la sua identità più profonda” (Pauli VI, Evangelii nuntiandi, 14).

Con questo convincimento Paolo VI si fece promotore assiduo di un intenso dialogo con tutti gli uomini di buona volontà al fine di coinvolgerli responsabilmente nella ricerca delle risposte da dare agli interrogativi della nostra epoca.

Siamo grati a Dio per l’esempio di lavoro apostolico lasciatoci da Paolo VI. Oggi il nostro pensiero si innalza verso quel “destino immortale” che la Liturgia ci fa meditare nella contemplazione del volto luminoso di Cristo.

Chiediamo a Dio in questa celebrazione del Sacrificio Eucaristico di donare a lui la pienezza della vita eterna nella luce del Signore Risorto.

 

© Copyright 1991 - Libreria Editrice Vaticana

 



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