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LETTERA DI GIOVANNI PAOLO II
AL CARDINALE PAOLO BERTOLI

 

Al Nostro Venerabile Fratello Cardinale Paolo Bertoli
Camerlengo di Santa Romana Chiesa. 

In procinto di partire per la Polonia dove, come è noto, si celebra il nono centenario del martirio di San Stanislao, Vescovo e nostro Predecessore nella sede di Cracovia, ci sembra opportuno disporre che gli affari che richiedono il nostro intervento vengano amministrati, nel periodo del nostro viaggio, cioè dal 2 al 10 giugno di quest’anno, da un Cardinale di Santa Romana Chiesa, qualora ve ne fosse bisogno. 

Ti deleghiamo perciò, Venerabile Nostro Fratello, che hai l’incarico di Camerlengo della Chiesa Romana, la facoltà di concedere, durante la nostra assenza, se vi fosse un pericolo nella dilazione, sentito il Sacro Dicastero competente, gli indulti, le facoltà e le grazie che noi stessi siamo soliti elargire, e ti deleghiamo la facoltà di prendere decisioni, se si presentasse un caso grave e lo richiedesse la Sacra Congregazione della Curia Romana, in merito alla amministrazione di una diocesi mediante la nomina di un Amministratore Apostolico. 

Ti chiediamo anche di elevare fervide preghiere a Dio, in quei giorni, perché questo nostro viaggio sia ricco di più abbondanti frutti spirituali, con l’intercessione della Beata Vergine Maria, che si venera con grande devozione nel Santuario di Jasna Gora. 

Infine, Nostro Venerabile Fratello, di cui conosciamo l’osservanza verso la Sede di Pietro e l’esperienza, ti impartiamo la Benedizione Apostolica come testimonianza della nostra fraterna affezione. 

 

IOANNES PAULUS PP. II



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