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VISITA PASTORALE A BOLOGNA E IN EMILIA ROMAGNA

PREGHIERA DEL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II
A MARIA PER LE VOCAZIONI

Domenica, 18 aprile 1982

 

O Madre, Madre di Dio, Madre della Chiesa,
in quest’ora così significativa per noi,
siamo un cuore solo e un’anima sola: come Pietro, gli Apostoli, i fratelli,
concordi nella preghiera, con te, nel Cenacolo (cf. At 1, 14).

Affidiamo a te la nostra vita,
a te, che hai accolto con fedeltà assoluta la Parola di Dio
e ti sei dedicata al suo progetto di salvezza e di grazia,
aderendo con totale docilità all’azione dello Spirito Santo;
a te, che hai avuto dal tuo Figlio la missione
di accogliere e custodire il discepolo che egli amava (cf. Gv 20, 26);
a te ripetiamo, tutti e ciascuno, “totus tuus ego sum”,
perché tu assuma la nostra consacrazione
e la unisca a quella di Gesù e alla tua,
come offerta a Dio Padre, per la vita del mondo.

In questa tua dimora, a guardia della nostra Città e della Regione
di cui sei da secoli presidio e decoro,
noi ti preghiamo di guardare alla indigenza dei tuoi figli,
come hai fatto a Cana, quando ti sei presa a cuore
la situazione di quella famiglia.
Oggi, l’indigenza più grande di questa tua famiglia
è quella delle vocazioni presbiterali, diaconali, religiose e missionarie.
Raggiungi dunque, con la tua “onnipotenza supplice”,
il cuore di molti nostri fratelli,
perché ascoltino, intendano, rispondano alla voce del Signore.
Ripeti loro, nel profondo della coscienza, l’invito fatto ai servi di Cana:
Fate tutto quello che Gesù vi dirà (cf. Gv 2, 5).

Noi saremo Ministri di Dio e della Chiesa,
votati ad evangelizzare, santificare, pascere i nostri fratelli:
insegnaci e donaci le attitudini del buon pastore;
alimenta e accresci la nostra dedizione apostolica;
fortifica e rigenera sempre il nostro amore per chi soffre;
illumina e vivifica il nostro proposito di verginità per il Regno dei cieli;
infondi e custodisci in noi il senso di fraternità e di comunione.

Con le nostre vite ti affidiamo, o Madre nostra,
quelle dei nostri genitori e familiari;
quelle dei fratelli che raggiungeremo con il nostro ministero,
perché le tue premure materne
precedano sempre ogni nostro passo verso di loro
e orientino costantemente il cammino verso la Patria,
che ci ha preparato con la sua Redenzione,
Cristo, tuo Figlio e nostro Signore. Amen.



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