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INCONTRO DI GIOVANNI PAOLO II
CON I GIOVANI NELLA BASILICA VATICANA

Mercoledì, 10 marzo 1982

 

Carissimi Ragazzi, Ragazze e Giovani!

Sono veramente lieto di accogliervi in questa Basilica di san Pietro, e di dare il benvenuto a voi tutti provenienti dalle parrocchie, dalle scuole e dalle associazioni di varie parti d’Italia. La vostra presenza mi è sempre gradita, perché in voi sono rappresentati ed espressi tutti quei valori umani, spirituali e sociali che la Chiesa non cessa di proclamare e di promuovere, e soprattutto perché voi siete la conferma visibile e festosa della esuberante vitalità della Chiesa di oggi.

Colgo volentieri questa felice occasione per rivolgervi una breve, ma vibrante esortazione che trae ispirazione dal tempo sacro della Quaresima che stiamo vivendo.

La spiritualità propria di questa stagione dell’anno liturgico è contrassegnata dall’impegno per convertire se stessi e per espiare le proprie colpe (e anche quelle altrui!). Tale impegno comporta lo sforzo di far prevalere le esigenze dello spirito sulle inclinazioni della carne e di dare il primato alla ragione ed alla volontà sugli atteggiamenti spesso contraddittori e velleitari della sensibilità sottratta ad ogni norma. La Chiesa vi chiama ad una milizia spirituale affinché possiate formarvi giovani forti, liberi, responsabili, come si addice ad autentici seguaci di Cristo, ed affinché sappiate rifuggire dalle blandizie del mondo e dalle insidie della cosiddetta morale permissiva.

Pertanto, non vi dispiaccia, soprattutto in questo tempo di Quaresima, di imporre a voi stessi una maggiore vigilanza, qualche astinenza, qualche abnegazione per compiere fedelmente quelle piccole cose che vi potranno aiutare domani ad intraprendere le grandi azioni che forse già sognate nella vostra mente. Non abbiate timore di allenarvi a questa palestra quaresimale che vi insegna a vivere secondo i grandi ideali del Vangelo che hanno rivoluzionato il mondo.

Tutto questo si può riassumere nel trinomio: preghiera, sacrificio, studio. Infatti la preghiera è l’anima di ogni impegno di perfezione; il sacrificio ne è la spina dorsale e lo studio vi servirà per prepararvi alla vita e per rendere ragione della vostra fede a chi ve la domandi.

Il Signore sia sempre con voi: vi aiuti, vi sostenga e vi dia la forza per adempiere questi suggerimenti ed auspici che ora volentieri avvaloro con la mia benedizione apostolica, che imparto a voi ed alle vostre famiglie. 

                                          



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