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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AI SACERDOTI E AI RELIGIOSI DELLA CECOSLOVACCHIA

 Mercoledì, 10 aprile 1985

 

Oggi i sacerdoti e i religiosi della Cecoslovacchia sono riuniti insieme con l’Eminentissimo Cardinale František Tomášek, i Vescovi e gli Ordinari, nell’antica cittadina di Velehrad per celebrare il 1100° anniversario della morte del Vescovo San Metodio, grande apostolo dei popoli slavi.

Come sapete, San Metodio - insieme con il fratello, il monaco San Cirillo - non solo si fece annunciatore del Vangelo a quelle popolazioni, ma con la traduzione della Bibbia in lingua slava diede ispirazione e orientamento alla loro vita spirituale, promuovendo una cultura che è divenuta insigne per i profondi suoi valori cristiani e umani.

Per questo motivo, in considerazione della luce e dell’esempio che emana dalla persona e dall’opera dei sue santi fratelli, il 31 dicembre del 1980 ho proclamato i santi Cirillo e Metodio compatroni dell’Europa, insieme a San Benedetto.

Fiducioso nella loro protezione, invito voi tutti ad elevare con me una fervida preghiera al Cristo Risorto e alla sua Madre Santissima per i Vescovi, per i sacerdoti e per i fedeli della cara Cecoslovacchia.



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