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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AD UN GRUPPO DI SEMINARISTI
DELLA DIOCESI DI DJAKOVO IN JUGOSLAVIA

  Venerdì, 26 aprile 1985

 

Eccellenza, miei cari seminaristi,

Con grande gioia vi ricevo qui nella Città Eterna. Siete venuti dalla cara diocesi di Djakovo, in Jugoslavia, che ha dato tanti grandi uomini. Non posso passare sotto silenzio che nel suo territorio è nato il Cardinale Franjo Šeper di venerata memoria, il quale, da bambino, lasciò la sua città natale, Osijek, per andare a Zagabria: il suo cuore, però, è sempre stato legato al luogo dove ha ricevuto il Battesimo, nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo. Un’altra grande personalità è stata il Vescovo Giuseppe Giorgio Strossmayer, che ha costruito l’odierna cattedrale di Djakovo. Non mi è, purtroppo, possibile ricordare tanti altri degni sacerdoti, religiosi e religiose, uomini e donne della vostra benemerita diocesi.

E ora il mio sguardo si rivolge a voi, miei cari seminaristi. Voi siete la mia gioia, in voi la Chiesa ripone tante speranze. Voi continuerete l’opera di Cristo, l’opera degli Apostoli. Quante anime saranno ricevute nella Chiesa con il Battesimo impartito da voi. Quanti bambini apprenderanno a vivere da buoni cattolici per tutta la vita con il catechismo, da voi insegnato con amore a queste anime innocenti. Quanta gioia darete a tante persone, che saranno riconciliate con il Signore nel sacramento della Confessione. Quanta pace porterete alla gente qui sulla terra e alle anime nel purgatorio con le Sante Messe da voi celebrate. Vi saranno giovani che verranno uniti in matrimonio davanti a Dio e a voi stessi; voi li seguirete durante tutta la loro vita. Spero anche che troverete qualche giovane, il quale, spinto dalla vostra vita santa, diventerà sacerdote o religioso, e qualche ragazza, religiosa. Sono certo che voi sarete il sostegno per gli anziani, per i quali avrete sempre una parola di incoraggiamento e di fiducia. Voi sarete quelli che preparano la gente per l’incontro con il Signore.

Ecco, cari seminaristi: questo è, in breve, il programma per la vostra vita futura. E per poter adempiere tutto ciò con dignità sono necessari, ora e per tutta la vostra vita, una preghiera intensa e quotidiana, molti sacrifici e lo studio. Senza preghiera e sacrificio, senza una vita spirituale profonda, mai potrete essere sacerdoti esemplari. Alla Chiesa, oggi più che mai, servono sacerdoti santi. Il Papa ha fiducia in voi. Rimanete sempre fedeli al Santo Padre, alla Chiesa, al vostro Vescovo. Abbiate sempre una grande devozione verso la Madre di Dio e Madre vostra. Onorate San Giuseppe, protettore della Chiesa e dei sacerdoti.

Il Papa a tutti voi, ai vostri genitori e fratelli, a tutti i sacerdoti della vostra diocesi, ai religiosi e alle religiose imparte di cuore l’Apostolica Benedizione.

 

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