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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
ALL'ISPETTORATO DI PUBBLICA SICUREZZA
PRESSO IL VATICANO

Lunedì, 21 gennaio 1985

 

Signor ispettore capo,
e voi tutti, funzionari, graduati e dipendenti
dell’Ispettorato di Pubblica sicurezza presso il Vaticano.

1. Sono lieto di questo incontro con voi, come avviene ormai tradizionalmente, per un reciproco scambio di auguri in occasione dell’anno nuovo.

Devo esprimervi ancora una volta la mia gratitudine e il mio apprezzamento per il servizio da voi reso, con coscienzioso impegno, nelle vicinanze del Vaticano, per la salvaguardia del buon ordine nelle manifestazioni pubbliche dei fedeli, dei pellegrini e dei visitatori che continuamente, da ogni parte del mondo, giungono alla Sede di Pietro. Grazie anche per l’opera che svolgete in occasione delle mie visite pastorali in Roma e in Italia.

Prezioso servizio è dunque il vostro; anche se faticoso e poco appariscente esso richiede attenzione, vigilanza, spirito di sacrificio e - a volte - coraggio e tempestività.

La vostra presenza è servizio al bene comune ed è omaggio alla Sede apostolica; è una delle testimonianze dei buoni e sereni rapporti che legano lo Stato italiano alla Città del Vaticano. È il segno della sintesi che ciascuno di voi sa operare tra la fedeltà all’autorità civile e la comunione ecclesiale.

2. Ho apprezzato le parole del vostro ispettore capo, con le quali, a nome di tutti, egli ha inteso esprimere gli ideali che vi ispirano e il senso del dovere che vi anima.

Formo per ciascuno di voi l’auspicio che possiate con fedeltà ed impegno, nel corso della vostra quotidiana fatica, mettere in atto i propositi che vi siete prefissi e che corrispondono ai vostri obblighi professionali.

Sia la vostra presenza una garanzia sempre più valida di quel buon ordine e di quella tranquillità, che sono prova non ultima dello stile di vita pacifico e composto, che, oltre a esserci insegnati dal Vangelo, sono segno di autentica civiltà.

La Provvidenza, per intercessione della Vergine santissima, Madre di Dio, vi assista sempre nell’espletamento dei vostri compiti, vi renda costruttori e difensori di pace, e vi protegga da ogni pericolo. Sia con voi tutti e con i vostri cari la mia benedizione, pegno delle grazie e dei conforti celesti.

                                



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