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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AI NUOVI DIACONI DEL
COLLEGIO AMERICANO DEL NORD

Venerdì, 12 aprile 1991

Cari amici,

Sono lieto di avere l’opportunità di salutare i diaconi recentemente ordinati del Pontificio Collegio Americano del Nord, insieme con i vostri familiari, il rettore e i membri della vostra facoltà responsabili della vostra formazione.

Nel giorno dell’ordinazione ogni nuovo diacono riceve un prezioso dono spirituale, ossia, l’imposizione delle mani “per un ministero di servizio” (cf. Lumen gentium, 29). Come tutti i doni di Dio questa grazia sacramentale vi aiuterà ad ottenere un’unione più fruttuosa con il Signore e a vivere pienamente la vocazione particolare che avete ricevuto nella comunione della Chiesa. Siete stati scelti per predicare il Vangelo e guidare gli altri “perché obbediscano alla fede” in Cristo Gesù (cf. Rm 16,26). Come è essenziale, perciò, che voi approfondiate costantemente la vostra fede in Cristo e l’unione della mente e del cuore con la Sua Chiesa! Poiché “la testimonianza della vita cristiana è la prima e insostituibile forma della missione” (Ioannis Pauli PP. II, Redemptoris missio, 42), l’efficacia del vostro ministero dipenderà grandemente da quanto chiaramente le vostre vite riveleranno la libertà e la gioia che avete trovato in Cristo. Non dubitate mai che rispondendo alla chiamata del Signore con un cuore indiviso diventerete un segno provocatore per gli altri della potenza della sua grazia e della verità salvifica della sua parola.

Molto probabilmente è stato attraverso i vostri genitori e le vostre famiglie -molte delle quali sono qui presenti -che siete venuti a conoscere per la prima volta i doni divini di fede e amore. Che il Signore ricompensi la testimonianza cristiana e il generoso sostegno di tutti coloro che vi hanno accompagnato nel viaggio che state facendo verso il sacerdozio. Infine, la vostra fedeltà e lo zelo nell’adempimento del compito che avete ricevuto sarà la via migliore e più durevole per esprimere loro il vostro ringraziamento.

Vi assicuro delle mie preghiere mentre prendete “la diaconia della liturgia, della predicazione e della carità” (Lumen gentium, 29), e chiedo al Signore Risorto di rafforzarvi sempre nel servizio gioioso del suo Popolo. Che Maria, Madre della Chiesa e patrona del vostro Collegio, vi accompagni e vi guidi in quella nuova vita che Gesù suo Figlio ha vinto per noi per mezzo della sua gloriosa Risurrezione dalla morte. Come pegno della gioia pasquale, cordialmente imparto la mia benedizione apostolica su tutti voi.

 

© Copyright 1991 - Libreria Editrice Vaticana

 



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