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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
ALLE SUORE INSEGNANTI
DEL TERZO ORDINE REGOLARE
DI SAN FRANCESCO

Sabato, 24 giugno 1995

 

Carissime Suore Insegnanti
del Terz’Ordine Regolare di San Francesco!

1. Sono lieto di accogliervi mentre state celebrando il vostro Capitolo Generale. Vi saluto tutte cordialmente: ringrazio in particolare la Superiora Generale, Suor M. Luceta Macik, per le parole che mi ha rivolto.

La vostra Famiglia Religiosa è nata in due fasi successive, a metà ed alla fine del secolo scorso, nel cuore dell’Europa. Essa è uno dei numerosi rami della rigogliosa pianta francescana, una delle piante più feconde della Chiesa, sulla quale lo Spirito Santo ha fatto sbocciare svariati fiori di vita consacrata e maturare frutti di santità. Antonia Lampel e le Sorelle Zahalka appartengono a tale fioritura: a loro la divina Provvidenza ha affidato uno specifico modo di coniugare lo spirito francescano coll’impegno educativo.

Care Sorelle! In occasione del centenario della Congregazione, avete portato a compimento un lungo lavoro di ricerca sugli anni della fondazione, per potere, secondo l’insegnamento del Concilio Vaticano II, essere fedeli al carisma originario. Questo lavoro è risultato molto importante e non può che rivelarsi fruttuoso, giacché solo approfondendo le radici l’albero può slanciarsi con sicurezza e stabilità verso l’alto. Così voi, su basi ben ferme potete proiettarvi con coraggio e fiducia verso il prossimo terzo millennio.

In questo senso si muove la riflessione della presente assemblea capitolare, il cui tema riecheggia il mandato a voi affidato da Antonia Lampel: “Tenete vivo il carisma nel 21 secolo”. Sul vostro carisma nella prospettiva del terzo millennio state, infatti, esercitando in questi giorni un attento discernimento, alla luce della Parola di Dio, della vostra storia e dell’evoluzione sociale.

2. La Regola del Terz’Ordine Francescano imprime alla vostra vita personale e comunitaria le caratteristiche note della penitenza, della povertà e della fraternità, espressione della conversione del cuore. Come seguaci di Antonia Lampel, voi vi impegnate a vivere in intima unione con Dio il quotidiano servizio apostolico, in particolare l’educazione e la promozione della persona umana nella pienezza dei suoi aspetti.

Care Sorelle, quanto è attuale questa vocazione e missione! Oggi più che mai, mentre la società dei consumi e della comunicazione di massa riconosce le proprie carenze sul piano educativo; mentre le famiglie avvertono un vitale bisogno di appoggi concreti per la loro primaria funzione di trasmissione di valori, la Comunità ecclesiale è chiamata a servire con rinnovato slancio quanti sono piccoli e poveri non solo per età e indigenza, bensì anche per mancanza di ambienti umanizzanti e di validi modelli di riferimento.

Sapete quanto io insista sul ruolo che la donna è chiamata a svolgere in questo cruciale “ministero della vita umana”. Sono convinto che la vostra Congregazione, dotata della grande valenza formativa della spiritualità francescana, può continuare a rendere un servizio assai prezioso all’odierna società. Il carisma di Francesco d’Assisi si rivela infatti tra i più idonei a suscitare nelle nuove generazioni il fascino del vero, del bene e del bello, così da muovere le coscienze verso quella pienezza di vita che solo Cristo e il suo Vangelo sanno donare.

Care Sorelle! Ricche di questo carisma, camminate dunque verso il prossimo secolo con gioiosa dedizione. Siate voi stesse segno, con la vita personale e comunitaria, dei valori che proponete. E per questo siate donne di preghiera profonda e continua: donne semplici e sapienti. La Vergine Santa vi protegga sempre. Vi accompagni anche la mia Benedizione, che imparto di cuore a voi, estendendola volentieri a tutte le vostre Consorelle.

 

© Copyright 1995 - Libreria Editrice Vaticana

 



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