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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AI PARTECIPANTI ALL'INCONTRO SUL TEMA:
"FAMIGLIA ED ECONOMIA NEL FUTURO DELLA SOCIETÀ"

Sala del Concistoro - Venerdì, 8 marzo 1996

 

Eminenza,
Signore e Signori,

1.

È una gioia per me dare il benvenuto ai partecipanti a questo Incontro internazionale sul rapporto fra famiglia ed economia organizzato dal Pontifico Consiglio per la Famiglia. Poiché la famiglia è la cellula fondamentale della società, la sua vita, la sua armonia e la sua stabilità hanno delle conseguenze su tutti gli aspetti del benessere e del progresso umani e non da ultimo sullo sviluppo delle economie locali e nazionali, così come sulla stessa economia mondiale. È questo l’oggetto delle vostre riflessioni di questi giorni.

2.

Molti aspetti dell’economia condizionano fortemente la vita e l’armonia delle famiglie. Il fenomeno della povertà e del sottosviluppo colpisce duramente l’istituzione della famiglia. Varie limitazioni e privazioni rendono molto difficile la missione che Dio ha voluto per i genitori e per i figli. Esistono problemi riguardanti l’alimentazione, le abitazioni, l’igiene e l’istruzione. Essi sono aggravati dalla disoccupazione e dalla mancanza di una remunerazione adeguata che permetta alle famiglie di vivere con dignità. In molti Paesi i sistemi fiscali penalizzano le famiglie o peggiorano le loro condizioni economiche.

Nelle società occidentali in particolare, i giovani, di fronte alle gravi incertezze economiche, sono frequentemente tentati di rimandare il momento del matrimonio e della formazione di una propria famiglia. Non potete trascurare nelle vostre riflessioni gli effetti negativi che la disgregazione della famiglia sortisce sul tessuto sociale, con gli ingenti costi che ciò provoca. È paradossale che in questa situazione spesso le autorità politiche sembrano incapaci di adottare delle misure, inclusi gli investimenti economici, che rafforzino l’istituzione familiare e rendano le famiglie ancora una volta le principali protagoniste delle politiche familiari.

3.

Trattando del rapporto fra la famiglia e l’economia, non potete non affrontare il problema del lavoro delle donne al di fuori del focolare domestico. Oggi, in generale il problema non consiste nel diritto delle donne a far parte della forza lavoro o a fare carriera. Il problema urgente consiste nel dare la possibilità alle mogli e alle madri che lavorano di prestare il loro insostituibile servizio all’interno della famiglia in quanto comunità di amore e santuario di vita.

4.

Un altro motivo di interesse per voi deve essere quello dell’istruzione che rappresenta un elemento di grande importanza per la vita economica della famiglia e della società. Pur implicando una serie di condizioni e un investimento di beni e di energie che hanno un grande peso sull’economia, l’istruzione non può essere subordinata a esigenze meramente economiche, poiché essa riguarda lo sviluppo integrale e il benessere degli individui e della società. In questa prospettiva dovrebbe essere presa in considerazione l’importanza dei valori morali e religiosi per la vitalità economica delle famiglie e delle comunità. È sufficiente menzionare i valori morali e religiosi che sono alla base dell’unità e della pace nelle famiglie, dell’integrità morale, dell’amore per il lavoro e per il risparmio, del progresso culturale e della solidarietà sociale, così come della forza spirituale e morale necessaria per evitare uno sperpero edonistico ed egoistico delle risorse economiche e delle energie umane.

5.

Sono certo che capirete che il problema fondamentale su cui la Chiesa intende ascoltare la vostra opinione di esperti è il seguente: in che modo la società può organizzare l’economia cosicché i coniugi possano avere il tempo e la tranquillità necessari per stare insieme, per avere e per allevare i figli, per tutte quelle cose che rendono la casa e la vita familiare il luogo della realizzazione umana? Vi ringrazio perché ponete la vostra saggezza e la vostra esperienza al servizio della soluzione di questo grave problema.

Che il Signore benedica voi e i vostri sforzi. Che effonda su di voi e sulle vostre famiglie la sua grazia e la sua pace.

 

© Copyright 1996 - Libreria Editrice Vaticana

  



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