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SALUTO DI GIOVANNI PAOLO II
AL SINDACO, ALLA GIUNTA E AL CONSIGLIO
COMUNALE DI CASTEL GANDOLFO

Martedì, 1° ottobre 1996

 

Signor Sindaco!
Cari rappresentanti dell’Amministrazione cittadina!

Sono lieto di questo incontro che mi consente di esprimervi la mia gratitudine per la cortese ospitalità che mi è stata offerta anche quest’anno, assicurandomi un periodo di serena e ricreante distensione.

Rivolgo il mio cordiale saluto anzitutto a Lei, Signor Sindaco, e La ringrazio per le gentili parole rivoltemi a nome di tutti i presenti. Saluto, inoltre, voi, Membri del Consiglio comunale e della Giunta, dal cui impegno dipende l’ordinato svolgimento della convivenza e il progressivo miglioramento delle condizioni di vita della cittadinanza.

Il soggiorno a Castel Gandolfo, così bello nel clima e così cordiale nelle persone che ho avvicinate, è stato propizio anche per lo studio e per la riflessione. In queste settimane ho potuto preparare due viaggi apostolici - in Ungheria e in Francia - e ricevere molti pellegrini provenienti da ogni parte del mondo.

Vi sono grato per la collaborazione che indirettamente avete offerto a questa attività. Veramente il dono dell’ospitalità contraddistingue la cittadinanza, che dal privilegio di avere il Papa con sé pare aver tratto un proprio stile di cortesia e di signorilità nell’accoglienza dei visitatori e dei turisti, che merita lode ed incoraggiamento.

Chiedo al Signore che continui a vegliare su questa Città e sui suoi Amministratori, avvalorandone ogni buon proposito.

Con questi voti, imparto di cuore a voi, ai vostri cari, particolarmente alle vostre famiglie, e all’intera cittadinanza la mia Benedizione, quale segno di riconoscenza e di affetto.

 

© Copyright 1996 - Libreria Editrice Vaticana

 



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