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MESSAGGIO DI GIOVANNI PAOLO II
AI FEDELI DEL BRASILE PER LA
CAMPAGNA DI FRATERNITÀ
INDETTA PER LA QUARESIMA 1997

Giovedì, 14 febbraio 1997

  

Mi invocherà e gli darò risposta;
presso di lui sarò nella sventura,
lo salverò e lo renderò glorioso

Con queste parole della liturgia della Chiesa della prima domenica di Quaresima diamo inizio alla Campagna della Fratellanza di questo anno, che ha come tema “Cristo libera da tutte le prigioni” affinché tutti coloro che mi ascoltano per Radio e per Televisione, uniti al Papa che parla loro, possano sentirsi chiamati, come la stessa Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile suggerisce ai cattolici di tutto il Brasile, a progredire nel cammino del perdono, dell’amore, della bontà, della giustizia e del servizio agli altri.

2. Per una felice coincidenza il 1997, dedicato alla riflessione su Gesù Cristo, segna l’inizio della fase preparatoria del Grande Giubileo della Redenzione dell’anno 2000. Il motivo che mi ha portato a scrivere la Lettera Apostolica Tertio Millennio adveniente esortava a suscitare “in ogni fedele un vero anelito alla santità, un desiderio forte di conversione e di rinnovamento personale in un clima di sempre più intensa preghiera e di solidale accoglienza del prossimo, specialmente quello più bisognoso” (Giovanni Paolo II, Tertio Millennio adveniente, n. 42).

In tal senso, la fratellanza, illuminata dall’“amore” che “è di Dio” (1 Gv 4, 7), vi esorta a collaborare con il divino proposito di unire ciò che è diviso, di indirizzare ciò che è sviato, di ristabilire la divina concordia in tutto il creato. Tutti i nostri fratelli sottoposti alle più diverse forme di prigionia, in particolare dal giogo del peccato, attendono un gesto di pace e di solidarietà, ma soprattutto di giustizia cristiana, che possa ricondurli al cammino del bene e della speranza.

3. Auspico che Cristo, nostra Pasqua, illumini sempre più di pace e di comprensione i focolari di tutto il Brasile, e invoco la protezione e la misericordia del Redentore degli uomini per quanti soffrono nel corpo e nell’anima, per i giovani e per gli anziani: il Papa prega per tutti e vi esorta a confidare in Maria Santissima, la Madre del Redentore, Nostra Signora Aparecida, e benedice tutti, “nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen”.

 

 © Copyright 1997 - Libreria Editrice Vaticana



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