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SOLENNITÀ DELL'ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

PAOLO VI

ANGELUS 

Castel Gandolfo
Domenica, 15 agosto
1965

  

Noi vorremmo che il Nostro invito alla preghiera a Maria SS.ma non solo da voi fosse accolto, che qui siete, ma anche da quanti Ci ascoltano, in Piazza San Pietro e altrove, dovunque questa giornata di riposo e di ristoro è goduta con serenità di sentimenti e con cordiale intimità di familiari e amichevoli conversazioni. 

Il momento è propizio per ascoltare. E sembra a Noi che la festa dell'Assunta faccia calare dal cielo un messaggio assai importante. 

È il messaggio della vita futura alla vita presente; un messaggio pieno di luce e di speranza, ma ammonitore circa il fine ultraterreno della umana esistenza. 

Noi raccoglieremo questo messaggio e ringrazieremo la Madonna che ce lo manda, e che ci ricorda come il destino della vita non è chiuso nel tempo, ma è "al di là", e che il senso, il dovere principale del nostro cammino nel tempo è quello di meritarci quel Paradiso, dove Ella, Maria, già si trova nell'integrità gloriosa del suo essere, anima e corpo. 

Grande lezione per noi, se fossimo dimentichi della sorte che ci attende oltre la tomba; grande consolazione per chi desidera il bene, per chi lavora con animo forte ed alto, per chi soffre, per chi spera e per chi prega. 

La Madonna dall'alto ci guarda e ci parla; e noi, con cuore fidente, Le diciamo: Angelus . . . 

 

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