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PAOLO VI

ANGELUS DOMINI

Domenica, 27 febbraio 1977

 

Dunque, questo va bene. Ci dicono che oggi, prima domenica del periodo quaresimale, i Romani, quelli fedeli allo spirito e all’osservanza della nostra Chiesa cattolica, si troveranno, alle ore 17, a San Giovanni in Laterano, per una cerimonia di preghiera, di riflessione, di testimonianza, di impegno, in ordine specialmente all’amore, all’onore, alla difesa, alla protezione, all’assistenza dovuta alla vita umana nascente. Va bene, per chi assisterà, in perfetto contegno religioso e civile, alla spirituale manifestazione, che sarà presieduta dal nostro Cardinale Vicario Ugo Paletti, e si assocerà ai Laici dell’Azione Cattolica e agli altri valenti promotori di questo rito; e va bene per tutti quelli che non potendo intervenire di persona si uniranno in spirito alla sacra cerimonia.

Essa non vuole avere certamente alcun carattere di discussione polemica, né tanto meno d’interferenza politica, ma soltanto celebrativo d’un altissimo scopo d’ordine morale e civile, al quale l’animazione ascetico-religiosa della prossima Pasqua, festa della vita che sorge e che risorge, conferisce un carattere particolare e decoro singolare: evviva la vita, a cui Cristo ha aperto superlativi destini!

È bello vedere che la massima festività dell’anno liturgico, la Pasqua richiama gli animi comprensivi e fedeli al culto d’un tema così centrale e così sacro, ed insieme così tenero e commovente, com’è quello della tutela dovuta al mistero della natalità umana.

Una volta ancora la religione del Dio Vivente, la nostra, Fratelli carissimi, si manifesta aperta alleata della vita dell’uomo in quanto tale, e ne vuole circondare le sorgenti non solo di rispetto e di poesia, ma altresì d’ogni necessario positivo impegno, domestico e collettivo, e d’ogni provvida e saggia sollecitudine, innanzitutto pedagogica, e quindi sociale.

Pregheremo anche noi, e proprio alle soglie della quaresima, affinché così sia, per la coerenza con la nostra fede e per la dignità del nostro Popolo.

Maria, la Vergine Madre, protegga le nostre culle, e rinvigorisca la nostra responsabilità e la nostra affezione per esse.

                             



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