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LETTERA DI PAOLO VI 
A S.E. MONS. CLEMENTE GADDI IN OCCASIONE
DELL'INAUGURAZIONE DEL NUOVO SEMINARIO DI BERGAMO

 

Al Venerabile Fratello Clemente Gaddi,
Arcivescovo-Vescovo di Bergamo

La solenne inaugurazione del grandioso nuovo Seminario di Bergamo, che la Diocesi, in uno slancio commovente e unanime di preghiere, di sacrifici e di offerte, ha eretto come doveroso e sentito omaggio di amore, di devozione e di riconoscenza alla venerata memoria del Nostro indimenticabile Predecessore Papa Giovanni XXIII, sua gloria imperitura, Ci offre la gradita opportunità di esprimere i sentimenti del Nostro più vivo compiacimento ed augurio.

Diamo lode a Lei, Venerabile Fratello, per la sua sollecitudine pastorale, ed associamo nel plauso il Clero e il popolo Bergamasco, e quanti hanno dato ingegno, opera e lavoro, nell’intraprendere e felicemente portare a termine un’iniziativa di così cospicua mole, e di più alto significato e valore per la vita spirituale e per l’avvenire stesso della Diocesi; invocando le benedizioni del Signore sopra cotesto edificio non mancheremo di implorare le compiacenze c le ricompense celesti per tutti coloro che vi hanno posto mano.

Un augurio, poi, pieno di letizia e di speranza, amiamo rivolgere ai dilettissimi giovani Seminaristi, che rappresentano la continuità viva e operosa delle nobili tradizioni ecclesiastiche della Chiesa di Sant’Alessandro, e che in codesta nuova sede dedicheranno le loro migliori energie d’intelligenza e di volontà, sotto l’influsso soave della Grazia divina, per l’adeguata preparazione agli ardui doveri del ministero sacerdotale. Sappiano essi coltivare con fedeltà assoluta il sublime dono della vocazione, e nutrano stima e amore per il Seminario e per tutto ciò che ne costituisce la vita: la pietà, lo studio, la disciplina, mezzi necessari per la cosciente formazione del loro carattere e del loro spirito ecclesiastico, nella filiale adesione a quanti hanno dalla Chiesa la delicata missione di trasfondere in essi, giorno per giorno, la divina immagine dell’Eterno Sacerdote, per essere di Lui discepoli e imitatori, testimoni e apostoli, come lo può e deve essere chi, «in sortem Domini vocatus», col Sacerdozio diventerà e sarà chiamato «alter Christus».

Avvaloriamo i Nostri voti con una particolar,e preghiera al Signore, affinché il nuovo Seminario, santificato dai doni del Divino Paraclito, possa compiere fedelmente la sua missione; sia veramente sacra palestra di elette virtù; e sia sempre cenacolo e centro pulsante della Diocesi.

A suggello della comune letizia, e in pegno della Nostra spirituale presenza all’inaugurazione, di cuore impartiamo l’Apostolica Benedizione a Lei, Venerabile Fratello, ai Superiori Maestri e Alunni del Seminario, unitamente ai generosi benefattori, alla corona delle Autorità religiose e civili, e ai Sacerdoti e fedeli tutti della diletta Diocesi Bergomense.

Dal Palazzo Apostolico, 3 Novembre 1967, anno quinto del Nostro Pontificato.

PAULUS PP. VI

                                                             



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