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DISCORSO DEL SANTO PADRE PAOLO VI
AI VIGILI DELLA SCUOLA ANTINCENDI DELLE CAPANNELLE E
DEI SERVIZI ANTINCENDI DELLA MARINA

Mercoledì, 7 febbraio 1973

 

Figli carissimi,

Abbiamo accolto volentieri il desiderio, che ci è stato espresso dai vostri Superiori, e siamo lieti di rivolgervi il nostro paterno saluto.

Anche in passato abbiamo ricevuto, più volte, i giovani che, come voi, partecipavano qui a Roma all’annuale corso delle Scuole Centrali Antincendi: si è giunti ormai al 65° della serie, e questo fatto, oltre al vostro numero, sarebbe di per sé sufficiente per dire l’importanza del servizio, al quale siete chiamati e per il quale state compiendo il preliminare addestramento tecnico. Si tratta indubbiamente di un qualificato servizio sociale, che risponde alle esigenze di ogni comunità organizzata; si tratta di prevenire o di intervenire, ogni volta che incombono pericoli di distruzione sulle persone e sulle cose; si tratta di tutelare, con mezzi adeguati, beni tanto spesso preziosi per la collettività. Son compiti, questi, che superano in estensione il termine stesso di «vigile del fuoco», perché il pericolo - come ben sapete - non proviene soltanto dal fuoco, ma anche da altre forze naturali, da cause e circostanze spesso imprevedibili e talvolta dolose. Ne abbiamo, purtroppo, la prova nelle calamità, che sono segnalate dalla cronaca e si verificano in varie località e regioni del mondo.

Ebbene, l’ampiezza di tale funzione, che - concluso felicemente il periodo preparatorio - sarà a voi affidata, deve convincervi delle doti di responsabilità, di carattere e di ardimento, che si richiedono per assolverla in maniera esemplare ed efficace. Da parte nostra, non vogliamo dimenticare quel che è proprio di ogni cristiano, il quale, anche svolgendo dei compiti di natura civile, può, in ogni caso, operare alla luce della fede che lo sostiene ed ispira: diciamo che, anche nella vostra professione, potrete salutarmente inserire l’ansia nobile e nobilitante di servire gli altri, di soccorrere i fratelli. Così il lavoro sarà ancor più meritorio, ed all’esercizio delle virtù umane unirete la pratica dell’amore cristiano e la testimonianza evangelica. È ideale troppo alto? No di certo: noi ve lo proponiamo con fiduciosa benevolenza, mentre, in pegno di incoraggiamento e di augurio, vi benediciamo nel nome del Signore con tutti i vostri familiari.

                                  



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