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DISCORSO DI PAOLO VI
AD UNA RAPPRESENTANZA DELL’«AERO CLUB» DI MILANO

Lunedì, 15 settembre 1975 

 

Salutiamo di cuore Monsignor Ferdinando Maggioni, Vicario Generale della cara Archidiocesi di Milano, e mentre lo ringraziamo per il devoto messaggio che ci ha recato a nome del Signor Cardinale Arcivescovo, non possiamo tacere il nostro compiacimento e la nostra riconoscenza per l’odierno incontro con voi, Dirigenti e Soci dell’«Aero Club Milano», che visibilmente e, diremmo, tangibilmente ci porgete il saluto affettuoso della vostra e nostra Città.

Ogni volta che ci è dato di vedere o di rivedere persone e gruppi provenienti da Milano, è sempre viva la nostra gioia, perché ci si apre il cuore ad un’onda commossa di pensieri e di ricordi, legati al nostro ministero nella grande e nobilissima Diocesi Ambrosiana. Ma oggi questo dolce affiorar di memorie è più nitido e fresco: vi parliamo mentre abbiamo dinanzi agli occhi la bella e suggestiva manifestazione di ieri, che ha portato alcuni vostri Colleghi, come pellegrini aviatori, nel territorio della Città del Vaticano. È stato, questo, un gesto originale e simpatico, del quale dobbiamo tutti ringraziarvi.

Anzitutto, per il dono della piccola Statua, che riproduce la «Madonnina», innalzata due secoli fa sulla guglia maggiore del Duomo. E poi, perché quel volo ha voluto significare - nel clima spirituale e tonificante dell’Anno Santo - l’adesione e la risposta che ci viene da tutti gli Sportivi Milanesi e dai loro numerosi e fiorenti Sodalizi.

Ecco vedete, figli carissimi, tale intenzionale collegamento tra il culto di Maria Santissima e la celebrazione del Giubileo ci suggerisce un’indicazione, che vale - osiamo sperare - un augurio: che tutti i figli di Milano conservino sempre ed accrescano l’alta eredità religiosa e morale, che han loro lasciato i tanti Santi e Martiri e Pastori della loro Chiesa; e sia per essi l’amore alla Madonna la via costante e diretta, la via della fede e della fedeltà, che li conduce a Cristo Signore ed al suo Padre celeste.

Con la nostra Apostolica Benedizione.

                                            



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